Sosta, in centro storico regna l'anarchia. Che fine hanno fatto il pilomat e la Ztl?

TERAMO – Dalla sosta al contrario di via della Verdura, all’isola-parcheggio tra il seminario e il Duomo (in via San Berardo) o la corsia pedonale scomparsa sotto le ruote delle auto in via Paris, il Comune è accerchiato daila sosta selvaggia, contro cui non c’è campagna di sensibilizzazione che tenga. All’indomani dei numeri dei controlli e della repressione della Polizia locale, la riflessione obbligata sulla situazione teramana traccia un quadro di vera e propria giungla cittadina, dove la Zona a traffico limitato è quasi ricordo ormai offuscato. La Ztl più violata dei centri storici italiani resterà indefinita ancora a lungo. Il sindaco Gianguido D’Alberto, interpellato sul problema, conferma l’impianto complessivo dell’area sottoposta a limitazioni ma annuncia una rivisitazione delle regole: "Abbiamo sempre detto e abbiamo dato mandato per la modifica del regolamento – ha detto il primo cittadino – che contiamo comunque entro la prima metà dell’anno. Tenendo anche in considerazione le criticità che sono emesse, perchè effettivamente abbiamo un accesso eccessivo,sregolato, troppe categorie che sono state introdotte forse per evitare di scontentare qualcuno e su questo bisogna non dico fare un passo indietro, ma intervenire per una razionalizzazione". Intanto regna il caos e il rinvio degli interventi concreti per limitare l’accesso selvaggio almeno fino a giugno, non apporterà certo modificazioni allo stato dell’arte. Prendete via Capuani: il pilomat è rimasto sulla carta, non viene sollevato mai, con la conseguenza che la strada che dalle 17 dovrebbe essere isola pedonale, resta quello che è, accessibile a tutti, nonostante il varco. I recenti lavori della Open Fiber, preceduti da quelli di 2i ReteGas, ha fatto scomparire gli arredi dissuasori in via Costantini e in via Raneiro. Queste due vie sono diventate l’accesso alternativo su via Capuani per chi non è autorizzato al transito in Ztl, se non addirittura occasione di sosta. I controlli della Polizia locale sono inefficaci. Il personale del comando municipale è ostacolato nei controlli perchè l’Uffio Traffico del Comune da tempo non rilascia più i permessi cartacei da apporre sui cruscotti per la verifica. In questa situazione per gli agenti diventa impossibile verificare l’esistenza di un permesso in Ztl. E se si considera poi che le autorizzazioni rilasciate sono oltre 3.500, aggiungendo i trasgressori, il conto è fatto e rende la Zona pressochè inesistente.